martedì 26 aprile 2016

Diamo voce all'urlo soffocato in noi. - VIVERE le emozioni.

 
Pensieri, parole, animi stanchi.
Ma anche voglia di riscatto, di respiro, di vita.



-scritto da Kiara


Non è certo negando il dolore o i momenti duri che si va avanti in un percorso per la propria vita.
Io spesso dialogo ancora con lei, o meglio la ascolto in maniera asservita, cerco di capire perché è quando mi manda dati pensieri. Mi fermo. La lascio finire. Puo darsi che nel mentre piango o soffro in maniera ecessiva si.
Ma dopo la sua visione, riesco a trovare sempre una soluzione positiva a ciò che puo sembrare solo un pensiero malato. C'è una ragione a tutto. E se sopprimessi ogni suo intervento, per certo sarebbe gia arrivato un comportamento sintomatico.
Per cui penso che negare e imporsi al"non dolore" sia forse il primo appiglio che lei ha avuto nello spezzare la mia anima..mai sopprimere...è mai negarsi.
Le emozioni vanno vissute e provate in toto!!!






lunedì 11 aprile 2016

QUELLA parte di te.

Tutto ti fa schifo.
No, basta raccontarsi balle, sei tu che prima di tutto ti fai schifo. Il tuo comportamento ti fa schifo. Non riuscire a smettere ti fa schifo.
Fiondarti in cucina ogni notte, ogni giorno, ogni momento e divorare ció che trovi non sentendone nemmeno il sapore; affogarti di quello di cui senti la mancanza, solo utilizzando un sostituto, il cibo. Consolatore e giudice supremo al tempo stesso.
Chi ci sale più sulla bilancia?! E lo specchio? Da coprire.
Ma tu mangi, ma che dico mangi, butti giù tutto all'impazzata, non mastichi nemmeno.
Magari rinsavisci leggermente: vorresti piangere, liberarti..ma non ci riesci. Ed eccoti a riempirti le braccia di tutto ciò che ci sta. Corri in camera.

Una parte di te urla silenziosamente di aiutarti, di fermarti... Ma nessuno lo fa.
E ora il letto è pieno di briciole fin sotto le lenzuola.
E ora lo stomaco è pieno di tutto fuorché d'affetto, fin quasi alla gola.
E ora tu ti trovi in bagno e non si sa come ti sei seduta per terra e scrivi.
Forse perché una parte di te non vuol cedere ancora allo schifo.