martedì 17 novembre 2015

Tutto SFUGGE.

Ecco che sparisci.
Non avverti più la vita, né fuori, né dentro te. Non ci sei più.
Ti capita di chiederti se gli altri riescano a vederti, perchè a te sfuggi con una modalità tanto inafferrabile da spingerti a credere di essere tu stessa così.
Lo sono i tuoi obiettivi, in quei rari momenti nei quali ti imponi di averne;
Lo è tutto ciò che dovresti fare, che vorresti fare.
Tutto ti sfugge, tutto appare inarrestabile quanto inafferrabile.
Vorresti avere la capacità di porre uno stop davanti a te, permetterti di riflettere in ambedue le direzioni, prima di ripartire.
Ripartire ma non in quinta, rovinando in questo modo il motore.
Vorresti riuscire a ripartire con la marcia giusta.
Invece no.
Tutto si mostra un disastro.
C'è il cibo che non vorresti ingerire, perchè stai prendendo peso in modo spropositato; perchè la pancia è gonfia come se fossi incinta di 9 mesi, pronta al parto insomma.
Quel cibo che rimanda nella tua mente immagini costanti di sè. Così dolce, così consolatore.
E allora ti lasci consolare...ma poi parti in quinta, evadi gli stop, prosegui, prosegui e prosegui. La nausea, ma prosegui! Non sai nemmeno più cosa stai ingurgitando, perchè questo non è mangiare, ma prosegui. Ti viene da vomitare (sempre se non hai già applicato questa fuorviante modalità) e allora, forse, ti fermi.
Sensi di colpa, rimproveri, insulti.
Di nuovo non ce l'hai fatta.
Di nuovo ti ritrovi sfinita.
Soffrivo di anoressia strettamente resistrittiva, ero riuscita a risollevarmi, il tutto stava proseguendo in costante lotta, ma meglio.
Ed ora, che succede? Perchè?
...Finirà mai?





giovedì 12 novembre 2015

Diamo voce all'urlo soffocato in noi. - Prendere il VOLO.


Pensieri, parole, animi stanchi.
Ma anche voglia di riscatto, di respiro, di vita.



-scritto da Anna


Vorrei essere come un aquilone, riuscire a prendere il volo, magari non in alto nel cielo ma almeno alzarmi da questo fondo in cui mi trovo.
Invece ho paura e sono qui ferma immobile.
Mi manca l'aria in questo corpo che non sono io.
Non riesco a vedere il giorno in cui non sarò più così.